Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

lunedì 18 marzo 2013

Tatto

Grissini stirati a mano - Panetteria Basso, Cuneo © Brillante-Severina
"...il tatto ha acquistato un grande sviluppo..." Brillat-Savarin
Cuneo, Piemonte - Passo davanti alla panetteria della quale, una volta che avevo pranzato nel ristorante stellato cittadino, mi avevano parlato per il forno a legna e i grissini. Entro senza osare guardare l'ora (in verità sono le 19.45), incoraggiata dal vedere un uomo aprire senza scrupoli la porta a vetri e fare acquisti. Il panettiere ha il viso stravolto dalla stanchezza e mi guarda un po' sconfortato, però è molto gentile. Mentre aspetto il mio turno mi guardo intorno. Le pareti sono tappezzate di piatti decorati con il galletto monregalese, articoli di giornale incorniciati, fotografie. Una foto scattata forse negli anni 70 ritrae il proprietario moro e barbuto, l'uomo che ho di fronte ha i capelli candidi e niente barba, ma è sicuramente lui. Intanto entra in negozio un uomo anziano che non ci pensa due volte a passarmi davanti. Il panettiere gentiluomo ristabilisce, con tatto, l'ordine: "Veramente c'era prima la signora" e il vecchietto batte in ritirata con un "Infatti!". Infatti ci hai provato, ma tocca a me scegliere pane di cotta e grissini stirati a mano. Li avrei assaggiati tre ore dopo, arrivata a casa, trovandoli buoni come pizza, gnam (il pane si è conservato morbido per più giorni).
Qui si parla della Panetteria Basso in via S. Maria 2 Cuneo. Di fronte, impasto di fregi barocchi e statue sulla facciata monumentale della chiesa >>

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