Germani reali © Brillante-Severina |
Brillat-Savarin
Lomellina, Lombardia
All'andata ero riuscita a evitare la stretta stradina di campagna "suggerita" dal navigatore, ma al ritorno, complici il buio, la scarsa familiarità dei luoghi, la pioggia e l'abbondante cena, farmela imboccare a tradimento gli è stato facile. Così all'una di notte mi trovo a illuminare con gli abbaglianti nove tortuosi ma affascinanti chilometri di campi, risaie, cascine abbandonate, case addormentate, canali incorniciati da erba verdissima, piccole dighe, una chiesa immobilmente specchiata nell'acqua, il cartello di un santuario (Mädöna dal söc) che indica una direzione di fango e acqua. C'è silenzio ma il paesaggio non è immobile. La piccola fauna locale vive la sua febbre del venerdì sera. Un battito d'ali, la coda di una volpe che scompare nei cespugli e soprattutto decine e decine di ranocchie di piccola taglia che saltellano da un fosso all'altro. Forse vanno a trovare le amiche o magari l'erba della rana dello stagno vicino è sempre più verde, fatto sta che guido a 30 all'ora e faccio lo slalom per non farne strage. E mentre procedo a questa folle velocità, faccio l'incontro più simpatico della serata: una coppia di anatre attraversa pacifica la strada. Sono due germani reali, il maschio è riconoscibilissimo per la testolina e il collo color verde metallico e l'altro, dal piumaggio beige e marrone, è probabilmente la compagna. Mi fermo per lasciar passare i bipedi, ma loro non hanno fretta e indugiano parecchio prima di decidersi a scivolare nell'erba alta ed essere risucchiati dal buio, verso nuove avventure acquatiche.
Trascorso un anno, forse i due volatili stanno raccontando al parentado di quella volta che hanno avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo con un BrillantET ; )
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