- Alessandria, Piemonte – Piove con inaspettata violenza alle quattro del pomeriggio oltre i portici di piazza Garibaldi e i brividi scuotono i freddolosi usciti senza ombrello e con abiti non rassegnati a dare l'addio al tepore estivo. Ho freddo anch'io, malgrado il soprabito (il mio preferito, taglio anni '60, tessuto stampato zebrato e capo quasi vintage avendolo acquistato nel 2006) e cerco calore nella merenda al banco del bar pasticceria con caffè, chantilly e bignè al cioccolato. Quando ecco arrivare una signora che ordina un caffè corretto. La guardo con sincera ammirazione. Perché non è venuta anche a me questa eccellente idea?
Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.
martedì 2 ottobre 2012
Il corretto che scalda
"I liquidi che esponete all'azione del fuoco non possono caricarsi tutti di un'eguale quantità di calore..." Brillat-Savarin
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