“Il buongusto è uno dei principali legami della società.” Brillat-Savarin
- Varigotti, Liguria e Venaria, Piemonte – Provo tenerezza quando una signora entra nel ristorante sul lungomare e chiede all’ingessata sommelier se lei e il giovanotto che la accompagna possono fermarsi a pranzo anche se "non sono vestiti eleganti". Mi riporta alla memoria i tre pittoreschi avventori visti durante un pranzo di lavoro in un ristorante stellato e chic nel torrione di un castello piemontese. Erano proprio al tavolo accanto al mio: l'uomo indossava un'aderentissima t-shirt e striminziti jeans slavati, le due ragazze minigonne inguinali, canotte con intimo a (s)vista, sandali dai plateau vertiginosi ed esibivano inquietanti unghie artigliate nere. Sembravano il pappone in gita con le protette, e in tema squillo i cellulari erano un continuo vibrare e suonare. Nessuno si era sognato di respingerli all’ingresso, o di invitarli a scoprire le gioie della modalità silenziosa, né loro provavano il minimo imbarazzo. Per offrire quel pranzo ai miei invitati con i quali volevo fare bella figura avevo dovuto scannare più di un salvadanaio e ci rimasi male. In fondo, la vita bassa è superata e perfino Pretty Woman sente la necessità di cambiare look a metà film.
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