Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

giovedì 7 giugno 2012

Grillo autostoppista

"...la maggior parte delle belle poesie erano state fatte per il pranzo, pranzando o dopo pranzo.” Brillat-Savarin  
- Piemonte – Mentre percorro un tratto di strada alberato, casca sul parabrezza, ovviamente lato guidatore, un grillo o altro insetto suo stretto parente. Non capisco se vuole un passaggio o solo godersi il fresco, ma le sue antennine tirate violentemente indietro dall'aria sono molto buffe e gli dò volentieri uno strappo. Accelero un po' e lui non fa una piega, anzi, inizia caute ma elastiche manovre rotatorie che lo portano a girarsi di 360 gradi mostrandomi le terga e poi di nuovo la testolina. Un'ora dopo stiamo forse facendo la stessa cosa, io durante il pranzo al Gambero rosso racconto di aver raccolto un autostoppista antennuto mentre lui alla taverna del Grillo parlante si vanta di essere arrivato in auto... in un balzo.

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