Memorie tragicomiche di una gourmet per bene:
Brillante-Severina
Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo. Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.
Pavia, Lombardia - Nuovo
localino in città. Sembra irrecensibile ma non si sa mai: entro bevo assaggio
faccio un mucchio di domande pago. L'oste, ignaro DOC, racconterà agli
amici di aver fatto colpo su una bruna. E siam tutti contenti.
Torino, Piemonte - Torino crede talmente nel soprannome di Piccola
Parigi che nei locali pubblici le signore si senton spesso appellare
'Madame' dai camerieri. Messieurs non pervenuti
Firenze, Toscana - Dopo aver assaggiato due dozzine di vini (Timorasso, Riesling assortiti,
svariati Barolo e Nebbiolo ecc.) alla presentazione della Guida, aspettare il treno in ritardo in
piedi in stazione. L'ultima goccia
Crostino al lardo e miele e bicchiere di Verdicchio
Firenze, Borgo Santo Spirito - Aspettando la brandade di baccalà, addento un crostino con lardo e miele e sorseggio un bicchiere di Verdicchio. In sottofondo un giovane seduto al banco brillo o schizofrenico, a scelta, parla da
solo dell'onore (di pagare il conto che puntualmente non salda).
Firenze, Borgo Pinti - Ho contato cinque camerieri. Più il maitre. Più il sommelier. Ogni volta
che passano davanti al mio tavolo mi chiedono se va tutto bene. In tre
mi hanno chiesto se gradisco un giornale o un libro da leggere. Non
esagerate, magari coordinatevi, da leggere voglio solo il menu.
Firenze, Borgo Pinti - Credo che il maître sia imbarazzato dalla mia presenza. Agli altri
tavoli si ferma a parlare, ma quando arriva al mio mi chiede se va tutto
bene mentre passa e senza fermarsi. Ho smesso di
rispondergli.
Postilla.
Il giorno dopo lo incontro alla presentazione della Gguida e vestito in borghese neanche lo riconosco. Mi saluta lui fermandosi a parlare e chiedendomi un biglietto da visita. Troppo tardi.
Firenze, Borgo Pinti - Se il menu degustazione non è cambiato, domani sera mi tuffo nella
Cipolla di Certaldo (ovvio, mica una cipolla laqualunque) farcita con
Parfait di fagiano ai pistacchi. Parfetta.
Alba, già tartufata - Il servizio oggi è talmente veloce che se dopo aver ordinato l'antipasto
vai a lavarti le mani, al ritorno rischi di trovare sul tavolo il
dessert. Olè!
Alba, Piemonte - Sto per alzarmi e andar via dal ristorante quando il tavolo a fianco ordina tajarin con
grattata di tartufo bianco il cui tipico aroma gassoso si sparge nell'aere. Resto
ancora un po'.