Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

lunedì 13 giugno 2011

La più gradevole delle bevande

"Il vino è la più gradevole delle bevande, sia che si debba a Noè il quale piantò la vigna, sia che si debba a Bacco, che per primo spremette il sugo del grappolo...” Brillat-Savarin  
- Lago d'Orta, Piemonte – La sommelier del ristorante dove ho pranzato domenica mi ha davvero stupita. Premessa: la sala era occupata da un grande tavolata di primecomunioni festanti, due tavoli di famiglie da tre e da quattro persone e infine due tavoli di single, da una parte io e dall'altra un uomo arrivato senza prenotazione. All'inizio appena lui svuotava il calice gli veniva quasi subito riempito, mentre il mio rimaneva vuoto. Un classico. Pazienza per le bollicine che non erano straordinarie e nessun rimpianto per il rosato, che io non amo molto, ma il Pinot bianco di Schiopetto mi piaceva! A metà pranzo non so bene cosa è successo, ma le cose sono cambiate. Il dirimpettaio ha spolpato tutto il secondo senza un goccio di nettare nel calice, mentre con il mio piccione glassato nel giro di un minuto veniva versato un secondo giro del vino già servito prima e una nuova bottiglia di Nebbiolo arrivava e veniva stappata in tavola. Sembrava una scena del film Sideways, Quando poi l'<avversario> se ne è andato (poco prima delle 16.00), le cose sono ulteriormente migliorate e con i formaggi sono arrivati tre vini, un passito e due bottiglie di Boca di annate diverse. Scelta l'annata, l'intera bottiglia è stata decantata. Il mio pranzo si è chiuso dopo le 17.00 con una strepitosa grappa aromatizzata dallo chef con anice ed erbe assortite. Come ha chiosato la sommelier: "solo una normale domenica in famiglia".

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