Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

lunedì 30 luglio 2012

Lo strabismo di Venere

"...ogni colpo di dente ha un accento particolare e se poi lambiscono con la lingua le umide labbra, allora l'autore delle vivande che si stanno mangiando ne acquista una gloria immortale.” Brillat-Savarin
- Monferrato, Piemonte – Sulla veranda del ristorante gli unici tavoli occupati sono il mio e quello di una coppia di Monza in gita domenicale. La cuoca porta i piatti di persona e quando mi congratulo per gli agnolotti davvero buoni e le chiedo gli ingredienti della farcia, lei risponde rivolgendosi al tavolo dei monzesi, i quali, già alle prese coi secondi, rimangono con le posate a mezz'aria. Lo stesso accade quando chiedo lumi sulla pietanza successiva, risponde a me guardando loro. Forse è strabica.

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