Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

domenica 1 luglio 2012

Perfino Pretty Woman cambia look a metà film

“Il buongusto è uno dei principali legami della società.” Brillat-Savarin  
- Varigotti, Liguria e Venaria, Piemonte – Provo tenerezza quando una signora entra nel ristorante sul lungomare e chiede all’ingessata sommelier se lei e il giovanotto che la accompagna possono fermarsi a pranzo anche se "non sono vestiti eleganti". Mi riporta alla memoria i tre pittoreschi avventori visti durante un pranzo di lavoro in un ristorante stellato e chic nel torrione di un castello piemontese. Erano proprio al tavolo accanto al mio: l'uomo indossava un'aderentissima t-shirt e striminziti jeans slavati, le due ragazze minigonne inguinali, canotte con intimo a (s)vista, sandali dai plateau vertiginosi ed esibivano inquietanti unghie artigliate nere. Sembravano il pappone in gita con le protette, e in tema squillo i cellulari erano un continuo vibrare e suonare. Nessuno si era sognato di respingerli all’ingresso, o di invitarli a scoprire le gioie della modalità silenziosa, né loro provavano il minimo imbarazzo. Per offrire quel pranzo ai miei invitati con i quali volevo fare bella figura avevo dovuto scannare più di un salvadanaio e ci rimasi male. In fondo, la vita bassa è superata e perfino Pretty Woman sente la necessità di cambiare look a metà film.

Nessun commento:

Posta un commento