Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

martedì 31 luglio 2012

Confessioni di una mangiatrice di melanzane

"L'esperienza, fondandosi su milioni di osservazioni, ha insegnato che la dieta determina i sogni.” Brillat-Savarin  
- Usa verso Italia – Una volta tanto l'America non è un passo avanti a noi. Nel resoconto sulle cene da sola in alcuni raffinati ristoranti newyorchesi, l'autrice di Alone in the Kitchen with an Eggplant scrive che i locali nei quali è stata trattata meglio l'hanno accolta come un'eroina. Esprime anche soddisfazione per la solidarietà manifestata dalle cameriere che si sarebbero complimentate per tanto coraggio. Come sia stata accolta negli altri preferisco non saperlo perché, se una donna che mangia sola compie un gesto sovversivo, gli Stati Uniti non sono messi molto meglio di noi. Ammesso e non concesso che le confessioni della mangiatrice di melanzane (le Eggplant del titolo) siano veritiere e non conseguenza di sogni prodotti da cattiva digestione (del conto magari, o della melanzana stessa, nome un tempo interpretato come mela non sana, non essendo commestibile cruda). Comunque, se volete mandare in brodo di giuggiole le cameriere dei ristoranti ora sapete cosa fare. E se non fa effetto... una generosa mancia funziona sempre.

1 commento:

  1. L'autrice di "Alone in the Kitchen with an Eggplant" è Jenni Ferrari-Adler. Il libro non è tradotto in Italia.

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