Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

lunedì 21 maggio 2012

Piccioni d'artista

"...quell'istinto che ci avverte come la nostra attività non può continuare...” Brillat-Savarin  
- Boves, Piemonte – Approfittando della sala silenziosa e deserta e del lungo menu degustazione, invece del giornale apro un libro, una guida a una località del cuneese. La cuoca la nota e mi dice che se amo l'arte nelle vicinanze c'è un Santuario con affreschi interessanti, addirittura un Giudizio universale uguale a quello michelangiolesco della Cappella Sistina, da raggiungere facilmente a piedi perchè distante non più un chilometro. Alla fine del pranzo mi incammino da brava pellegrina, ma capisco quasi subito che quel chilometro, forse per i troppi convivi degli ultimi giorni, per l'aria frescolina, per la salita, per le ballerine poco adatte, ne vale almeno tre. Faccio dietro front, recupero l'auto e in pochi minuti percorro la salita lasciandomi alle spalle alcune persone, soprattutto anziane, che si stanno arrampicando con pacifica determinazione. La chiesa è piccola ma gli affreschi valgono gli sforzi, podistici o 'a cavalli' che siano. Ispira tenerezza l'ancella vestita di scuro che tiene fra le braccia dei candidi pennuti, forse piccioni da sacrificare in cucina per tenere in forze il pittore salito a piedi.

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