Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

sabato 12 maggio 2012

Il fascino indiscreto dell'anonimato

"...entrò nelle cucine e ne tornò tutto affannato: il suo viso annunciava la fine del mondo...” Brillat-Savarin  
- Piemonte – Un menu degustazione ordinato a pranzo in un giorno festivo deve essere raro, anche se la cittadina che ospita il ristorante offre monumenti d'arte. La cucina non è a vista, ma dalla porta scorrevole intravedo i cucinieri all'opera e dopo aver ordinato i sei piatti sento distintamente, prima che la porta si richiuda, una voce maschile annunciare: "ragazzi, abbiamo una giorn....". A quanto pare "menu degustazione" non è sinonimo, ma anzi contrario, di anonimato.

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