Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

lunedì 21 febbraio 2011

Ritratti: l’arte della conversazione

“Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni, di tutti i paesi e di tutti i giorni.” Brillat-Savarin  
- Roero, Piemonte - Nella sala super chic di un ristorante stellato a un tavolo sono seduti quattro amici: due uomini e due donne. Uno degli uomini si noterebbe anche a 1 km di distanza grazie alla t-shirt griffata arancio shocking che neanche Bartoli e Coppi. L’altro ha un abbigliamento appropriato, percorso a tratti da un tic che gli provoca scosse alle spalle e a un braccio (prima o poi lancerà uno dei bocconi infilzati nella forchetta?). Delle due donne, sobrie e lavoratrici, mi colpisce il fatto che hanno la stessa età degli accompagnatori (wow!). Il quartetto parla purtroppo per tutto il pranzo di vacanze alle Seychelles, vacanze a Courmayeur, suv... guastando non poco il sapore del mio etereo coniglio con animelle, carciofi e zafferano. Un amico al quale racconto l’episodio risponde che in questi ristoranti (che peraltro lui non frequenta) si trova ormai solo questo tipo di clientela. Io non ci voglio credere.

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