Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

lunedì 21 febbraio 2011

Ritratti: fra Esher e Vogue

“Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni, di tutti i paesi e di tutti i giorni.” Brillat-Savarin  
- Alba, Piemonte – A un tavolo di trattoria siedono quattro persone. Una corpulenta matriarca 70enne (minimo) dai capelli corvini abbigliata in un'ampia casacca dal geometrico disegno bianconero su pantaloni neri; accanto la figlia, vestita con stesse fogge e colori ma con geometrie diverse, in un misto fra Esher e Vogue; di fronte alla mamma un ragazzo dal triplo mento amante del baccalà mantecato e vicino a lui una bionda esilina che guarda tutti timidamente. Sotto al tavolo zampetta un cagnolino mignon che ogni tanto reclama con teneri guaiti un briciolo... di attenzione.

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