Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

martedì 25 settembre 2012

La cornacchia sulla coscienza

Lucas Cranach Die Melanchonie
"Si chiama selvaggina o cacciagione il complesso di quegli animali mangiabili che vivono allo stato di libertà naturale nei boschi e nelle campagne." Brillat-Savarin
- Piemonte – Durante un'intervista il cuoco mi rivela un sogno: poter cucinare le carni dimenticate della sua infanzia, ovvero cornacchie, passeri e porcellini d'India, selvatiche alternative a piccioni, quaglie e porcelli da latte. Di fronte al mio sguardo perplesso e a obiezioni che fanno appello a sensibilità, non necessità ecc., mi apostrofa: "Signora, apra la mente".

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