Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

giovedì 13 settembre 2012

Tartufa

"Seccato quanto è possibile, tornai nella casa dove avevo pranzato..." Brillat-Savarin
- Alba, Langhe – Mentre la cameriera del ristorante di Alba -nel quale ritorno nonostante la cameriera- mi prepara il conto, le dico scherzando che tra poco non si troverà più un tavolo a causa dell'arrivo della stagione del tartufo bianco. Senza cogliere l'ironia e tanto meno pensare di dare la risposta che un non nuovo cliente vorrebbe sentire (ossia che per lui/lei c'è sempre posto), la cameriera risponde seria: "Speriamo, perché quest'anno ce ne sono pochi". E io ne farò a meno...

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