Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

giovedì 15 marzo 2012

Legami

“C'è un momento in cui la ragione dice all'appetito: Non procedes amplus (Non andrai oltre)" Brillat-Savarin
- Largo Argentina, Roma - Lui è davvero carino, alto, magro, capelli castano chiaro e occhi verdi. Quando viene a prendermi in macchina per portarmi a cena, lo trovo al portone, elegante nei suoi pantaloni blu e camicia chiara. In mano ha un'unica, perfetta, rosa rossa per me. Mi apre lo sportello e partiamo. Gli ho lasciato la scelta del locale che si rivela essere una trattoria di cucina tipica romana a largo Argentina. Con sè porta una valigetta da fotografo, "nel caso ci venga voglia di scattare qualche foto". Romantico. Al ristorante la cucina è un po' banale ma non lo dico perchè lui è premuroso e preoccupato che tutto mi piaccia. Arriva a ringraziarmi per essermi vestita così elegante. Parliamo di tante cose, mi racconta del suo lavoro alla Banca d'Italia che vorrebbe cambiare, della città, degli amici. E' un buon conversatore, capace di dosare racconto e ascolto. "Finalmente uno normale", penso. Dopo cena facciamo una passeggiata nelle stradine del Ghetto. Come tutti i romani che ho conosciuto si sente in dovere di portare in visita guidata la piemontese ai luoghi che vale la pena vedere, e così rieccola, la fontana delle tartarughe. Non propone mai una foto e alla fine scherzo sul peso della valigetta che si è trascinato dietro inutilmente. Solo allora confessa che lì dentro non ha attrezzature fotografiche ma... corde (bondage take away???). Chiedo stupita cosa gli avesse fatto pensare che io fossi incline a quella pratica e risponde tranquillo che non ha mai certezze su chi ha davanti e perciò tutto può capitare. Torno a casa sconsolata -e senza legami- pensando che se quelli in apparenza normali vogliono legarti come un salame, chissà gli altri...

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