Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

lunedì 17 marzo 2014

Ferragosto a marzo


"...le sostanze alimentari non sono ingrate né al gusto né all'odorato." Brillat-Savarin
Borgo D'Ale, Piemonte - Domenica senza velleità gourmet, dedicata solo all'esplorazione del mercato antiquario. Pensavo. Ma scopro presto, a mezzogiorno per l'esattezza, che i miei propositi sono poco condivisi. Il grande mercato antiquario che si spande sotto e intorno al mercato ortofrutticolo alle porte del paese, è meta di vere e proprie gite domenicali e pullula di famigliole a caccia non tanto di anticaglie di gusto gozzaniano da esibire in salotto quanto di contemporanee porchette da strizzare fra robuste fette di pane. E gli espositori non sono da meno. All'una, quando il sole di un marzo quasi tropicale è ormai talmente caldo che perfino le statue di angeli e madonne esposte sui muretti rinuncerebbero volentieri ad ali e cappe, ecco sollevarsi e spandersi un vapore pregno di aromi la cui origine non lascia dubbi. Salsicce, braciole e costolette sfrigolano sulle braci, ed è subito ferragosto.

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