Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.

sabato 3 agosto 2013

Taxi driver 1

Giorno 1
Il tassista che mi porta dalla Stazione Termini a casa mi dice che non sa mai cosa rispondere ai clienti che gli chiedono consigli su dove mangiare in centro. Gli faccio una veloce consulenza. In cambio mi dà il resto esatto senza arrotondamenti per eccesso.
(Appena arrivata e ho già fatto un affare)

Il tassista che mi ha chiesto consigli sui ristoranti, arrivati a destinazione, mi dice che ora gli tocca staccare e andare a mangiare perché gli ho fatto venire fame.
(Voglio la percentuale, chefssss)

Giorno 2
Il tassista mi dice che gli piace bere, e bere tanto
(Facciamo che sono arrivata)


Il tassista al quale piace raccontarmi la sua vita, sta facendo un giro per arrivare in via Veneto che neanche Fellini. 
(Voglio tragitti neorealisti)

Il tassista mi dice che da giovane era magro, attivo, aveva moglie, figli piccoli e pure 'n'amica. Poi mi chiede se sono sposata o impegnata. Quindi si offre di riportarmi lui da Roma a Torino in taxi.
(Scendo qui)

Giorno 3
Il tassista rivolto agli "imbranati" sulla strada:
Io dico solo una cosa: state ar centro de Roma, ma levateve no?


Ancora il tassista sveglio:
Me la dice lei la strada?
Ma... Veramente... Non conosce la via?
No, è che c'ho il tassi' dapppoco, ha capito?
(Ho capito che capitate tutti a me) 


Il tassista sveglio che voleva che gli indicassi io il percorso:
Dopo avergli detto che se conta sulle mie indicazioni stiamo freschi, magicamente fa comparire il navigatore.
(E tenerlo sempre acceso?)

Giorno 4
In via Aldrovandi per favore
Ah via Aldrovandi... quanto tempo che nun ce torno... 
Nel senso che non conosce la strada (un altro...)?
Nonnnnò, c'ho tanti bbbbei ricordi de gioventù legati a quel posto
(Inaspettate fortune)

Giorno 5
Ritorno a casa a piedi, così smaltisco le cene
Ultimo giorno
Il tassista che mi porta alla Stazione Termini, a metà tragitto, dalle parti del Quirinale, improvvisamente si imbuca in una viuzza deviando dal solito percorso di via Nazionale.
(Tuffo al cuore da Oddio il maniaco che mi rapisce...)

Il tassista che mi porta alla Stazione Termini è un tipo fantasioso e imbocca varie scorciatoie potenzialmente utili ad abbreviare il tragitto ed evitare la trafficata via Nazionale. Le intenzioni sono buone, solo che troviamo una carrozzina sulle strisce pedonali, un furgone che scarica la merce di traverso sulla strada, una coda che ostruisce lo stop...
(Scorciatrappole)

Il tassista che mi ha portata alla Stazione Termini:
Sarà meglio che le dia subito il bagaglio, prima che me ne riparta.
(Meglio, si)

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