- Firenze, Toscana – Leggo che un ristoratore, per ovviare all'annoso problema dei clienti che prenotano e poi non si presentano, chiede loro un numero di telefono e poi a quelli che né cancellano né si fanno vivi, fa una telefonata al momento della chiusura del ristorante (intorno alle 2 di notte, dice lui), per sapere se può chiudere la cucina o se deve continure ad aspettarli. Se disdire è un gesto di buona educazione, per spegnere il cellulare ora c'è un motivo in più.
Collezionista di colazioni e fotografa, in dialogo con Anthelme Brillat-Savarin
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.
Critico gastronomico in incognito da 13 anni per una Guida nazionale e gourmet da molto più tempo.
Altre passioni da dichiarare: Borges, Gadda, tè, libri, film, vino, spille vintage, scarpe, arte, musei.
giovedì 25 ottobre 2012
Cuochi arrabbiati 2
"Questa volta ci furono proteste." Brillat-Savarin
Etichette:
Brillat-Savarin,
chef,
disdetta,
Firenze,
Italia,
Italy,
prenotazione,
ristorante,
Toscana
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento