- Oviglio, Piemonte – A cena con un'amica a metà agosto. Il nostro tavolo è vicino a una finestra coperta da un'ampia tenda a righe verticali. Ogni volta che durante la conversazione rivolgo lo sguardo alla mia amica, le righe della tenda dietro di lei iniziano a ballare e mi gira la testa. Non so se la colpa sia dei tendaggi, della temperatura in sala (un tavolo autolesionista ha chiesto lo spegnimento di uno dei due condizionatori), dello Champagne che stiamo bevendo o degli aperitivi che lo hanno preceduto (un cocktail a mezzogiorno, un calice di vino bianco a pranzo, un bicchiere di bollicine prima di cena), ma ci cambiamo di sedia e almeno la testa torna a posto. Restano i 6 gradi di separazione dalla temperatura ideale.
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